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Il bonus verde 2021 è una agevolazione rivolta ai privati che vogliano fare lavori in giardino o anche di allestimento di un terrazzo (anche per i condomini).

Nel dettaglio, l’Agenzia delle Entrate ha spiegato che il bonus verde 2021 è una detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute per i seguenti interventi:

  • sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi;
  • realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.

La detrazione fiscale va ripartita in dieci quote annuali di pari importo e viene calcolata calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo (quindi la somma massima prevista dal bonus verde 2021 è 1.800 euro), comprensivo delle eventuali spese di progettazione e manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi.

Essenziale0, per poter beneficiare del bonus verde 2021, il pagamento per i lavori di messa a verde deve avvenire attraverso pagamenti tracciabili.

Possono beneficiare del bonus verde 2021 i contribuenti che possiedono o detengono, sulla base di un titolo idoneo, l’immobile sul quale sono effettuati gli interventi e che hanno sostenuto le relative spese. Inoltre, è prevista l’agevolazione fiscale anche per gli interventi su singole unità immobiliari a uso abitativo.

In caso di vendita dell’immobile sul quale sono stati realizzati i lavori, la detrazione ancora da fruire prevista dal bonus verde 2021 viene trasferita al nuovo acquirente (in assenza di altri accordi tra le parti).

 

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 7 maggio 2021 il D.L. n.59 contenente “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti.”

Nello specifico il D.L. n.59 ha disposto la proroga del Superbonus: 

  • per i condomini e gli edifici plurifamiliari, al 31/12/2022 senza più la necessità di arrivare a un SAL di almeno il 60% entro il 30/06/2022(cosa che è rimasta invece per le persone fisiche);
  • per gli IACP ed enti similari ulteriori 6 mesi, nel senso che la scadenza della misura è stata spostata al 30/06/2023 (precedentemente 31/12/2022), con possibilità di ulteriore estensione al 31/12/2023 (precedentemente 30/06/2023) se alla data del 30/06/2023 è stato raggiunto un SAL di almeno il 60%

Gli edifici plurifamiliari possono usufruire del Superbonus 110% anche in presenza di eventuali abusi su parti private. Lo hanno sancito le modifiche apportate al decreto Agosto, che in parte supera il fatto che una delle condizioni, necessarie per la fruizione di qualsiasi detrazione fiscale prevista su un intervento edilizio, è la conformità edilizia.
Grazie all’aggiunta del comma 13-ter all’art.119 del decreto Rilancio che, al fine di semplificare la presentazione dei titoli abitativi relativi agli interventi sulle parti comuni che beneficiano degli incentivi disciplinati, dichiara:“le asseverazioni dei tecnici abilitati in merito allo stato legittimo degli immobili plurifamiliari, e i relativi accertamenti dello sportello unico per l’edilizia, sono riferiti esclusivamente alle parti comuni degli edifici interessati dai medesimi interventi”.

Dunque per gli edifici plurifamiliari (che siano in condominio o no poco importa) per la richiesta del titolo abilitativo necessario per un intervento di isolamento termico a cappotto, il tecnico dovrà limitarsi ad asseverare la conformità delle parti comuni degli edifici interessati dai medesimi interventi. Diversa invece è la situazione per gli edifici unifamiliari o unità immobiliari con accesso autonomo e indipendenti dal punto di vista funzionale. In questo caso l’accertamento del tecnico di eventuali abusi dovrà riguardare l’edificio nella sua interezza, pena la preclusione all’accesso alla detrazione fiscale del Superbonus 110%.

 Altresì nel caso in cui i condòmini vogliono approfittare dei lavori trainanti eseguiti per il condominio per poter effettuare a loro volta dei lavori “trainati”, anche se il condominio ha legittimamente effettuato un intervento trainante sulle parti comuni, il contribuente prima di accedere al Superbonus con un intervento trainato dovrà verificare la regolarità della propria unità immobiliare.

Il 15 marzo 2021 è entrato in vigore il D.L. Draghi, sugli spostamenti nelle varie zone d'Italia.

Secondo le Faq del Governo, il fatto di dover acquistare una casa, è tra i motivi per cui è consentito lo spostamento anche in caso di zona rossa.

Pertanto:

"E' permesso effettuare un sopralluogo presso un immobile da acquistare o locare, adottando tutte le precauzioni imposte quali  l'utilizzo delle mascherine, e dei guanti monouso, e mantenendo in ogni momento la distanza interpersonale di almeno un metro, e preferibilmente quando le abitazioni sono disabitate."

Lo spostamento tra regioni per la visita dell'immobile/o compravendita è configurabile come spostamento per ragioni di necessità se l'immobile ad esempio si trova in una regione di quella in cui si vive"